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Dopo il successo del convegno promosso dalla Fondazione InScientiaFides allo scopo di diffondere la conoscenza delle cellule staminali , prosegue l’attività di educazione sanitaria che vede la biobanca InScientiaFides accogliere i futuri genitori per informarli anche della possibilità di conservare le staminali cordonali.

Da tutta Italia arriveranno domani a San Marino per il Family Day , durante il quale gli ospiti visiteranno i laboratori, incontreranno i biologi affinché possano conoscere il funzionamento di una biobanca certificata e specializzata nella crioconservazione .
Ma i Family Day saranno organizzati anche a Roma , si parte lunedì 24 febbraio presso il laboratorio Artemisia in via Liegi 45, e poi il 25 febbraio a Palermo in corso Calatafimi 390, e appuntamenti sono previsti anche a Cesena . E in ogni caso si ripeteranno tutto l’anno considerata le tante richieste da parte di famiglie.

Nel corso dei Family Day i partecipanti grazie al confronto diretto con esperti, biologi e medici, potranno apprendere cosa sono le cellule staminali, quali applicazioni terapeutiche ad oggi hanno in oltre 70 patologie, quali le potenzialità per il futuro secondo i progressi della ricerca scientifica e come poterle conservare.
Verrà loro illustrata la procedura di crioconservazione, dal momento in cui si riceve il kit per il prelievo sino al momento in cui il laboratorio prende in carico il campione.

Riceveranno informazioni che permetteranno loro di comprendere anche che cosa è una biobanca dedicata alla conservazione delle cellule staminali e quali servizi, standard operativi e garanzie si debba pretendere da essa.

La partecipazione ai Family Day è gratuita occorre solo prenotarsi con anticipo.

“Quando si parla di cellule staminali – afferma Luana Piroli , direttore generale di InScientiaFides – l’esigenza di sapere e di capire da parte delle famiglie si rivela piuttosto importante. Verifichiamo ogni volta che è deficitaria su questo argomento un’educazione sanitaria corretta, approfondita e diffusa, un fatto che contribuisce in maniera significativa a quel 95% di cordoni ombelicali che ogni anno viene gettato nonostante vi siano evidenze scientifiche sull’utilità delle cellule staminali cordonali nel trattamento di diverse patologie ematologiche e che le prospettive future potrebbero essere sorprendenti. Rileviamo purtroppo – continua la Piroli – che molte persone, futuri genitori, non conoscano le differenze tra donazione e conservazione, e cosa prevede la legge nel merito. Risulta che in media sette interlocutori su dieci non sanno di poter donare le cellule staminali anche perché raramente è un’opportunità presentata nei corsi pre-parto o dal ginecologo”.

Fonte: Ufficio Stampa InScientiaFides

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