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La notizia giunge dagli Stati Uniti: alcuni ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle sono ricorsi alle cellule staminali geneticamente modificate per proteggere il midollo osseo di soggetti sottoposti a chemioterapia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. I ricercatori hanno cercato di proteggere il midollo osseo di tre pazienti affetti da glioblastoma, un cancro del cervello: hanno prelevato il midollo dagli stessi pazienti, hanno isolato le cellule staminali che producono il sangue e poi hanno utilizzato un virus per infettarle con un gene che le proteggesse dal farmaco chemioterapico, infine le hanno reimpiantate nel paziente. “Abbiamo visto– ha affermato Hans Peter Kiem, coordinatore dello studio – che così i pazienti sono in grado di tollerare meglio la chemioterapia e senza effetti collaterali negativi”. I pazienti sottoposti a tale trattamento, tra l’altro, hanno vissuto più a lungo, fino a 34 mesi rispetto ai 12 mesi di sopravvivenza media, rilevati in questo tipo di cancro.

Fonte: Salute.aduc.it

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