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I ricercatori italiani Anna Lasorella e Antonio Iavarone, della Columbia University Medical Center di New York, sono a capo della scoperta del meccanismo molecolare che permette alle cellule staminali del cervello di restare aggrappate alla loro nicchia, dove rimangono sempre bambine, o di staccarsi per diventare adulte e differenziarsi in altri tipi di cellule. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Cell Biology, svela nuovi informazioni sullo sviluppo normale e anomalo delle cellule del cervello, che potrebbero portare a terapie rigenerative per le malattie neurologiche. Lo studio è importante anche per la ricerca sui tumori del cervello, perché le staminali normali e le staminali del cancro condividono stesse proprietà e funzioni. Alla scoperta hanno preso parte anche altri tre ricercatori italiani, Francesco Niola, alla Columbia University con una borsa di studio del Ministero Lavoro-Provincia Benevento, Mario Lauria e Diego Di Bernardo del Tigem (Telethon Institute of Genetics and Medicine) di Napoli.

“Da queste ricerche sappiamo che quando le staminali si staccano dalla loro nicchia perdono la loro identità di staminali e iniziano a differenziarsi in tipi specifici di cellule – ha osservato Iavarone- . Tuttavia il meccanismo che regola l’interazione delle staminali con la loro nicchia era finora oscuro”, ha spiegato Lasorella.

Nel cervello, le cellule staminali neuronali (NSCs) sono regolate in modo che, quando occorre, un numero di cellule bambine venga rilasciato per popolare specifiche aree del cervello, mentre una sufficiente provvista è mantenuta nella riserva. In precedenti studi Iavarone e Lasorella si erano concentrati su proteine chiamate Id (inibitori di differenziazione) che regolano varie proprietà delle staminali. Ora i ricercatori hanno voluto comprendere come le proteine Id permettono alle staminali di mantenere la loro identità e restare bambine, lavorando su topi transgenici nei quali le proteine Id sono state silenziate. Gli studi delle staminali del cervello in questi animali hanno fatto emergere che che le proteine Id regolano la produzione di una proteina chiamata Rap1GAP, che a sua volta controlla la proteina Rap1, un master regulators, ossia un gene chiave per l’adesione cellulare. Si è scoperto che il meccanismo Id-Rap1GAP-Rap1 è determinante per l’adesione delle staminali del cervello alla loro nicchia e per il mantenimento delle staminali neuronali.

“Potrebbero esserci altri meccanismi coinvolti ma noi pensiamo che questo sia il meccanismo chiave” – ha detto Iavarone -. Ci sono buone ragioni per credere – ha aggiunto – che questo meccanismo funzioni anche in altri tipi di staminali e stiamo cercando di scoprirlo”.

Fonte: AGI

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