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Sempre più pazienti affetti da Distrofia di Duchenne sono arrivati a compiere 40 anni. In America, addirittura, un uomo ha raggiunto il traguardo dei 50 anni. E tutto questo grazie alle terapie a base di cellule staminali che hanno permesso di raddoppiare l’aspettativa di vita di pazienti affetti da questa patologia. Inoltre, i progressi della medicina hanno anche permesso di migliorare la qualità di vita di questi pazienti. Inoltre, tramite ventilatori meccanici i bambini possono infatti gestire le crisi respiratorie a casa, evitando lunghi ricoveri in ospedale, riuscendo persino a praticare sport, come l’hockey su sedia elettronica.

La notizie emerge a latere della donazione di 4.750 euro del Lions Club Bosco Marengo Santa Croce all’Ospedaletto di Alessandria, che segue 70 bambini affetti da Distrofia di Duchenne e altre malattie neuro-muscolari con decorso simile. L’Ospedaletto, con questo ultimo aiuto, dispone ora di sette sofisticate apparecchiature in grado di monitorare ‘a distanza’ il funzionamento dei ventilatori meccanici e le condizioni di salute dei bambini assistiti a domicilio.

Fonte: RadioGold

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