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L’ottava edizione della IMID Scientific Conference (Lecce, 7-10 marzo) ha visto al centro dell’attenzione la disamina approfondita e puntuale delle straordinarie potenzialità di utilizzo delle Stem Cells, che stanno diventando sempre più una opzione – in molti casi una certezza – terapeutica per varie e diverse patologie. Risultano praticamente infinite le applicazioni cliniche delle cellule staminali; in effetti, oltre che nelle già note malattie onco-ematologiche (anemie aplastiche severe, leucemie, linfomi, mielomi), il loro impiego si è esteso anche all’ambito della “medicina rigenerativa” per la potenziale attività riparativa in campo cardiologico (rigenerazione tessuto miocardico infartuato), neurologico (trattamento sclerosi multipla e rigenerazione del sistema nervoso centrale), ortopedico, endocrinologico (trattamento diabete insulino-dipendente).

L’interesse della medicina rigenerativa, in particolare, si sofferma sulle staminali cordonali più simili alle embrionali. Le cellule staminali cordonali mesenchimali si sono dimostrate in grado di differenziarsi in cellule ossee, cartilaginee e adipose, così come in cellule producenti insulina.

Le tematiche relative all’applicazione delle cellule staminali nella terapia delle malattie gastrointestinali, ematologiche, neurologiche, renali, oculari, articolari e delle ossa, con particolare riferimento a quelle autoimmuni, oltre che nella pratica chirurgica e nei meccanismi di riparazione tessutale, sono state affrontate e sostenute con comprovata efficacia comunicativa e formativa dai tanti relatori che, con grande competenza e professionalità, si sono succeduti nelle varie sessioni del meeting.

Fonte: Il Quotidiano Italiano

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