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Riduzione dell’infiammazione e miglioramento cognitivo duraturo. Sono questi gli effetti della terapia con cellule staminali multipotenti adulte in caso di traumi cerebrali in animali. In particolare il miglioramento cognitivo è un effetto emerso di recente nella ricerca preclinica condotta da Charles Cox presso l’University of Texas Health Science Center di Houston e pubblicata su Stem Cells Traslational Medicine.
La sperimentazione in pratica ha comportato l’iniezione di staminali in due gruppi di topi cerebrolesi due ore dopo la lesione e a distanza di 24 ore. Ad un gruppo è stata data una dose di 2 milioni di cellule per kg e all’altro gruppo una dose cinque volte superiore. A distanza di quattro mesi dal trattamento, i roditori che avevano ricevuto la dose maggiore mostravano non solo una ridotta infiammazione, ma pure significativi progressi nella funzione cognitiva e una funzione cerebrale migliore rispetto agli altri.
La notizia viene riportata da Aduc, dal quale si apprendono anche le dichiarazioni di Cox, il quale dirige il Pediatric Surgical Translational Laboratories and Pediatric Program in Regenerative Medicine all’UTHealth ed è un esperto nel campo delle cellule staminali cordonali e autologhe per i traumi cerebrali nei bambini e negli adulti.
“Sulla base dei nostri dati – afferma il ricercatore- abbiamo, inoltre, visto migliorare l’apprendimento spaziale, come pure i deficit motori e abbiamo registrato un minor numero di anticorpi attivi nei topi che hanno avuto la più forte concentrazione di cellule Mapc. Lo studio indica che l’iniezione endovenosa di queste cellule potrebbe in futuro diventare un valido trattamento per le persone con lesioni cerebrali traumatiche”. Fonte: Ufficio Stampa InScientiaFides

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