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La notizia è di quelle che dimostrano come la ricerca nel campo delle cellule staminali continui a fare passi da gigante prospettando scenari davvero sorprendenti.
Lo scorso 29 maggio, l’Agenzia giornalistica AGI ha divulgato che studiosi dell’Università di Lund (Svezia) hanno scoperto che i “periciti”, uno tipo di cellule staminali, si trasformano in cellule del sistema nervoso e contribuiscono a riparare il cervello colpito da ictus.

Queste cellule erano già note per la loro capacità di concorrere nella riparazione di tessuti di organi, ma è la prima volta che si evidenzia il loro coinvolgimento nei tessuti cerebrali in seguito a ictus.

Secondo quanto riposta la rivista “Acta Neuropathologica”, riferisce l’AGI: “Gli scienziati hanno rilevato che i periciti fuoriescono dai vasi sanguigni e migrano verso le regioni danneggiate del cervello dove diventano molto attivi e vengono convertiti in microglia, cellule rilevanti nel recupero del cervello dopo un ictus, che “puliscono” il sistema nervoso. Gli studiosi non hanno ancora scoperto con precisione quale sia il ruolo delle cellule microglia nella rigenerazione post-ictus ma questo studio sottolinea l’importanza della funzione dei periciti e potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti che prevengano gli effetti dannosi dell’ictus”.

“La ricerca e la sperimentazione sono da sempre attività importanti per migliorare la qualità della vita delle persone, delle comunità – commenta Luana Piroli, presidente della Fondazione InScientiaFides -. Occorre sostenerle, sostenere quei talenti nel mondo che ogni giorno con competenza portano ad accrescere la conoscenza. È la convinzione che anima la nostra Fondazione, che investe in ricerca, ma anche in momenti di divulgazione, di confronto e di educazione, affinché il sapere sia patrimonio di tutti e serva come crescita personale e professionale sia per gli addetti del settore sia per le persone comuni e per le Istituzioni”.

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