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L’èquipe guidata dal prof. Lino Di Rienzo Businco ha effettuato il primo intervento di ricostruzione di un timpano con cellule staminali su paziente 62enne, presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Santo Spirito di Roma. “Sino a pochi anni fa il prelievo avrebbe comportato biopsie ossee molto dolorose ed invasive e soprattutto non prive di rischio per il paziente, contingenza che ha sempre rallentato l’impiego dei fattori di crescita in Otorinolaringoiatria – spiega il prof. Di Rienzo -. La procedura di cui oggi invece disponiamo prevede l’esecuzione di un semplice prelievo di sangue venoso periferico che viene poi trattato e centrifugato per esaltarne le sue capacità rigenerative. Infatti, il sangue appena prelevato contiene non oltre il 5% di sostanza rigenerative, precursori delle staminali e fattori di crescita, ma il processo di preparazione messo oggi a punto è in grado di arricchirlo sino a portare la loro concentrazione al 95 %. Da oltre un anno – continua il professore -abbiamo iniziato per primi a utilizzare nel naso i fattori di crescita e le staminali mesenchimali adulte autologhe (cioè prelevate da un semplice prelievo venoso dal paziente stesso) per la ricostruzione dei danni nasali creati da precedenti interventi chirurgici tradizionali cruenti (turbinectomie, causticazioni dei turbinati, perforazioni del setto nasale ecc). I risultati sono stati molto incoraggianti soprattutto in termini di efficacia nel recupero dell’attività ciliare della mucosa che viene rigenerata dall’impianto dei fattori di crescita. I pazienti che maggiormente possono beneficiare di questo trattamento rigenerativo mucoso sono quelli che soffrono di raffreddori crostosi, alterazioni del flusso aereo intranasale, disturbi respiratori e dell’olfatto, deposito di muco nella fosse nasali e nella regione retro nasale. L’utilizzo nelle sedi Otorinolaringoiatriche è basato sempre sulla tecnica endoscopica, quindi senza eseguire tagli esterni e quindi senza dolore né sanguinamenti. La semplicità di utilizzo e di disponibilità del materiale cellulare rigenerativo ha stimolato molti ricercatori in differenti campi della medicina nell’individuazione di nuovi campi di applicazione per diverse patologie. Attualmente stiamo studiando nuove applicazioni per la riparazione dei danni della mucosa respiratoria della faringe e delle corde vocali dopo interventi chirurgici o ingestione e inalazione di sostanze irritanti. Tutte queste nuove indicazioni si basano comunque su tecniche endoscopiche iniettive e sono sempre caratterizzate dalla mininvasività in quanto impiantabili con trattamenti endocavitari e senza tagli esterni”.

Fonte: ItaliaSalute.it

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