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La salvaguardia della salute passa attraverso la garanzia che chi opera nel settore eroghi servizi di eccellenza. L’alta professionalità deve essere riconosciuta affinché le persone abbiamo elementi concreti sui quali basare le proprie scelte di cura. Non a caso InScientiaFides si è prodigata in questi anni per ottenere l’accreditamento Fact-Netcord, che garantisce l’alta professionalità delle sue attività e metodologie, e la garanzia che il campione di sangue cordonale sarà restituito al legittimo proprietario in caso di necessità.
La regolarità e la professionalità sono elementi irrinunciabili sia per chi svolge attività sia per i cittadini al fine di ottenere il massimo dei risultati e ottimizzare risorse.
Da questa logica sembra partire la sentenza di un giudice di Torino che ha autorizzato un padre con due figli affetti da Niemann-Pick, una patologia genetica che ha conseguenze importanti a livello cognitivo e motorio, a ricorrere alle terapie con cellule staminali purché praticate in laboratori autorizzati dal Ministero della Salute. Si evidenzia con questa decisione che prima di ogni cosa viene la tutela del malato e che debba essere un elemento imprescindibile la professionalità riconosciuta degli operatori sanitari incaricati delle cure.
Dal sito di vitadidonna.org (13.02.13) si apprende, tuttavia, che il padre è ricorso di nuovo al tribunale di Torino per ottenere l’autorizzazione a far curare il figlio con la metodologia della Stamina Foundation. Di tale Fondazione, al momento, le terapie sono state vietate dall’Agenzia Italiana per il Farmaco. Il giudice ha rinviato la decisione.
Fonte: Ufficio Stampa InScientiaFides

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