Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

Sapevi che il diabete è una delle malattie croniche più comuni tra adulti e bambini? 

Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità affermano che circa 350 milioni di persone al mondo sono affette  da uno di questi tipi di diabete:

  • Il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune
  • Il diabete di tipo 2, associato a fattori di rischio ereditari e legati allo stile di vita
  • Il diabete gestazionale, una particolare forma che si sviluppa durante la gravidanza

Oggi vediamo insieme che cos’è il diabete di tipo 1 e qual è il suo legame con le cellule staminali.

Diabete di tipo 1, causa e diagnosi

Circa il 10% della popolazione ha il diabete di tipo 1, una malattia che viene spesso diagnosticata durante l’infanzia o l’adolescenza. 

In questa forma di diabete, il pancreas non produce abbastanza insulina, un ormone necessario per convertire il cibo in energia. Le persone con diabete di tipo 1 devono misurare quotidianamente i loro livelli di zucchero nel sangue e sottoporsi a più iniezioni giornaliere di insulina o addirittura “indossare” una pompa che inietta costantemente insulina. 

Sebbene la causa del diabete di tipo 1 non sia completamente compresa, il sistema immunitario gioca un ruolo importante nel causare il danno alle cellule che producono insulina nel pancreas. Attualmente non esiste alcuna prevenzione o cura per il diabete di tipo 1, ma le cellule staminali potrebbero rappresentare un nuovo promettente approccio

In che modo le cellule staminali possono cambiare le sorti dei pazienti affetti da diabete di tipo 1?

Le cellule staminali sono cellule “non programmate” che hanno la capacità di moltiplicarsi o rigenerarsi in cellule specializzate. Le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale, in particolare, sono uniche perché non solo hanno la capacità di svilupparsi in altri tipi di cellule, ma sono anche immunotolleranti, ovvero hanno meno probabilità di provocare una risposta immunitaria. Contengono un numero maggiore di cellule T regolatorie, uno specifico tipo di globuli bianchi che aiuta a mantenere in equilibrio il sistema immunitario. Ciò rende le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale potenzialmente utili per il trattamento di malattie in cui il sistema immunitario si è “smarrito”, proprio come il diabete di tipo 1.

Cellule staminali e diabete di tipo 1, la parola alle ricerche

Studi recenti hanno suggerito che il trapianto di cellule staminali derivate dal sangue del cordone ombelicale possono avere il potenziale per trattare il diabete di tipo 1, controllando la disfunzione autoimmune e ripristinando la funzione delle cellule produttrici di insulina.

Il primo studio che ha utilizzato il sangue del cordone ombelicale per curare i bambini con diabete di tipo 1 è stato condotto dal gruppo di ricerca del Dr. Michael Haller dell’Università della Florida. Gli scienziati hanno infuso ai bambini diabetici le proprie cellule staminali del sangue del cordone ombelicale (che erano state conservate alla nascita) entro 6 mesi dalla diagnosi di diabete di tipo 1. Questo ha evidenziato un aumento del numero di cellule T regolatorie nel sangue dei bambini sottoposti al trapianto e ha dimostrato che le infusioni di sangue del cordone ombelicale non causavano alcun rischio per i pazienti [1].

Un altro importante studio è stato condotto dal dottor Yong Zhao e dai suoi colleghi dell’Università dell’Illinois e del General Hospital of Jinan Military Command in Cina. Lo studio è stato condotto su adulti a cui era stato diagnosticato il diabete di tipo 1 da più di un anno. Dopo l’infusione delle cellule staminali del cordone ombelicale i pazienti hanno mostrato un miglior controllo del diabete, necessitando di meno insulina e producendo più cellule T regolatorie, osservando dunque un rispristino dell’equilibrio del sistema immunitario [2]. 

Infine un gruppo di ricercatori presieduto dal Prof. Rachel Stiner della Università della California, negli Stati Uniti, ha confrontato le caratteristiche generali delle due popolazioni più numerose di cellule staminali presenti nel cordone ombelicale, le cellule staminali multipotenti e le cellule staminali mesenchimali analizzando le loro applicazioni nel trattamento del diabete di tipo 1. La loro ricerca ha raccolto i risultati di innumerevoli studi che confermano come entrambe le tipologie cellulari abbiano la capacità di ridurre il danno infiammatorio, aumentando la produzione di insulina e ristabilendo i livelli normali di zuccheri nel sangue [3].

Quindi, le cellule staminali possono prevenire o curare il diabete di tipo 1?

La risposta è sì!

Le cellule staminali del cordone ombelicale possono rappresentare una terapia efficace e sicura in grado di curare i piccoli pazienti affetti da diabete di tipo 1 e permettere a questi bimbi di condurre una vita via via sempre più felice .

 

  1. Haller MJ, Wasserfall CH, McGrail KM, Cintron M, Brusko TM, Wingard JR, Kelly SS, Shuster JJ, Atkinson MA, Schatz DA : Autologous umbilical cord blood transfusion in very young children with type 1 diabetes. Diabetes Care 2009; 32: 2041– 2046
  2. Yong Zhao, Zhaoshun Jiang, Tingbao Zhao, Mingliang Ye, Chengjin Hu, Zhaohui Yin, Heng Li, Ye Zhang, Yalin Diao, Yunxiang Li, Yingjian Chen, Xiaoming Sun, Mary Beth Fisk, Randal Skidgel, Mark Holterman, Bellur Prabhakar & Theodore Mazzone. Reversal of type 1 diabetes via islet β cell regeneration following immune modulation by cord blood-derived multipotent stem cells. Published: 10 January 2012
  3. Rachel Stiner1,2 & Michael Alexander1,2,3 & Guangyang Liu1,2,3,4 & Wenbin Liao4 & Yongjun Liu1,3,4,5 & Jingxia Yu1,2,3,4 & Egest J. Pone1,3,5,6,7 & Weian Zhao1,3,4,5,6,7 & Jonathan R. T. Lakey1,2,3,4. Transplantation of stem cells from umbilical cord blood as therapy for type I diabetes. https://doi.org/10.1007/s00441-019-03046-2