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Clampaggio ritardato e conservazione del sangue cordonale: un equilibrio tra oggi e il futuro

Un gesto che unisce presente e futuro

Il momento della nascita è unico: il neonato compie i suoi primi respiri e la mamma lo accoglie tra le braccia. In quell’istante il cordone ombelicale rappresenta ancora un legame vitale, capace di donare sangue prezioso ricco di ossigeno e nutrienti. Allo stesso tempo, è una risorsa biologica che può essere raccolta e conservata: il sangue cordonale infatti è una fonte insostituibile di cellule staminali utili per la medicina del futuro.

Cellule staminali cordone ombelicale: una riserva per la vita

La conservazione del sangue cordonale consente di preservare le cellule staminali ematopoietiche, oggi utilizzate in trapianti per il trattamento di leucemie, linfomi e altre gravi malattie del sangue, come anemie ereditarie (ad esempio anemia falciforme e talassemia) e disordini del midollo osseo

Studi internazionali dimostrano che queste cellule, se conservate presso una biobanca, possono restare vitali per decenni e rappresentare una risorsa terapeutica sia per il bambino che per la famiglia.

Ma questo è solo l’inizio. La ricerca scientifica sta infatti esplorando l’impiego delle cellule staminali cordone ombelicale in numerose altre patologie oggi prive di cure risolutive:

Gli scienziati sottolineano che si tratta di studi ancora in corso e che l’uso clinico di queste cellule è all’inizio di un percorso. Tuttavia, i risultati preliminari aprono la strada a una lunga serie di patologie che in futuro potrebbero beneficiare delle potenzialità delle cellule staminali cordonali. Conservare oggi significa investire in una medicina che sta evolvendo rapidamente e che potrebbe offrire nuove possibilità terapeutiche domani.

Differenza tra clampaggio precoce e clampaggio ritardato del cordone ombelicale

Clampaggio cordone ombelicale: precoce o ritardato?

Il clampaggio del cordone ombelicale è il momento in cui il cordone viene pinzato e reciso, dopo la nascita.

Con il clampaggio precoce (entro 30 secondi) si favorisce la raccolta di una maggiore quantità di sangue cordonale, ma il bambino riceve meno sangue placentare.

Con il clampaggio ritardato (oltre 30–60 secondi) il neonato beneficia di un apporto aggiuntivo di ferro e globuli rossi, riducendo il rischio di anemia nei primi mesi di vita. Studi pubblicati su Cochrane Database e JAMA Pediatrics confermano che il clampaggio ritardato migliora lo stato di ferro fino a sei mesi e riduce la necessità di trasfusioni nei prematuri.

Conservazione sangue cordonale e clampaggio ritardato: davvero incompatibili?

Molte mamme temono di dover scegliere tra salute del neonato e conservazione del sangue cordonale. In realtà, diversi studi hanno dimostrato che è possibile mediare:

Numerosi studi hanno verificato che un clampaggio ritardato di 30–60 secondi assicura i benefici al bambino senza compromettere la raccolta di sangue cordonale.

Conservazione sangue cordonale: cellule staminali cordone ombelicale in criobanca

Una scelta consapevole e sicura

Come offrire al neonato il meglio oggi e conservare speranza per domani?

Grazie a protocolli aggiornati e al supporto di centri specializzati, oggi è possibile un approccio equilibrato: garantire i benefici del clampaggio ritardato e, allo stesso tempo, procedere alla conservazione del sangue cordonale quando le condizioni lo permettono. Parlare con ginecologi e ostetriche prima del parto, inserendo le proprie preferenze nel piano nascita, è il modo migliore per vivere questa scelta in serenità.

In contesti in cui la conservazione è davvero prioritaria (ad esempio terapie familiari già in corso), può convenire dare la priorità alla raccolta, sempre dopo un counseling informato con ginecologi ed ostetriche.

Conclusione: un doppio dono

Il clampaggio cordone ombelicale non è una scelta “aut-aut”: con informazione e pianificazione, è possibile unire i vantaggi del clampaggio ritardato e la preziosa opportunità della conservazione del sangue cordonale. Un piccolo gesto che protegge la salute del neonato oggi e custodisce una speranza per domani.

Fonti:

nature.com/articles/s41598-023-50100-9

acog.org/clinical/clinical-guidance/committee-opinion/articles/2020/12/delayed-umbilical-cord-clamping-after-birth

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29574750