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Nuovi sviluppi in Italia sulla regolamentazione della sperimentazione clinica con cellule staminali mesenchimali secondo il metodo Stamina. La Camera ha approvato, con alcuni emendamenti, il relativo disegno di legge con cui convertire il decreto legge che comprende anche la proroga degli ospedali psichiatrici giudiziari.

In sostanza il provvedimento indica che, in deroga alle norme in vigore e nel rispetto delle regole per la sicurezza dei pazienti nella produzione dei medicinali per terapie avanzate con le cellule staminali mesenchimali, dal 1 luglio e per 18 mesi il Ministero della Salute in collaborazione con l’Agenzia italiana del farmaco, l’Istituto Superiore di Sanità e il Centro nazionale trapianti, si farà carico della sperimentazione clinica per un finanziamento complessivo massimo di tre milioni di euro. Un Osservatorio, formato da esperti e Associazioni dei familiari, monitorerà la sperimentazione e l’utilizzo delle risorse stanziate, oltre ad avere anche un ruolo propositivo. Il testo legislativo passa ora all’approvazione definitiva da parte del Senato.

“Ritengo la decisione della Camera una svolta nella sperimentazione clinica in Italia – commenta Luana Piroli, direttore generale InScientiaFides – . Una tale regolamentazione consentirà, senza strascichi giudiziari e nella tutela dei malati, di verificare nuove possibilità di cura e di permettere alla scienza di svilupparsi nell’interesse pubblico e, magari, di rendere l’opinione pubblica e le Istituzioni più aperte verso nuove strade di ricerca e progresso. Ribadisco tra l’altro che in questo modo si applicano le direttive dell’Unione Europea sulle cellule staminali in relazione a conservazione e approccio terapeutico”.

Fonte: Ufficio Stampa InScientiaFides

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